Google Play Protect: gli smartphone Pixel ora monitorano le applicazioni in tempo reale 58 commenti
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In precedenza, Google Play Protect controllava solo la presenza di codice dannoso nelle app durante l’installazione. Finora le attività sospette secondo cui un’applicazione viene avviata solo dopo l’installazione non sono state rilevate o impedite in questo modo. Questo sta cambiando sugli smartphone Pixel.
Google Play Protect con protezione in tempo reale
Google sta espandendo le funzionalità di Google Play Protect per includere la protezione in tempo reale, che in futuro consentirà di verificare eventuali comportamenti sospetti delle app anche dopo l’installazione.
Se un’app attiva un comportamento sospetto solo (per molto tempo) dopo l’installazione, questo può essere riconosciuto immediatamente e l’utente può essere avvisato di conseguenza oppure l’app può essere disattivata. All’inizio del ruolo, per “comportamento sospetto” si intende la raccolta o il trattamento di dati sensibili/personali. In futuro è prevedibile un ampliamento della gamma di funzioni.
Il controllo avviene localmente sul rispettivo dispositivo e si basa sul supporto dell‘intelligenza artificiale.
Disponibilità
La nuova funzionalità è ora disponibile per gli smartphone Pixel a partire dal Pixel 6, la prima generazione di Pixel con SoC Tensor. Nei prossimi mesi seguiranno altri smartphone non Pixel di altri produttori.
I seguenti produttori sono stati specificamente menzionati da Google come implementazione della pianificazione:
Honor, Lenovo, Nothing, OnePlus, Oppo, Sharp, Transsion (non rappresentato in Europa) e “altri”
Annunciate nuove misure di protezione
L’introduzione del rilevamento delle minacce in tempo reale non è una misura isolata, ma fa parte di una serie di altre misure annunciate da Google all’inizio di quest’anno.
Tra queste figurano, ad esempio, la funzione denominata “spazi privati”, un modo per proteggere applicazioni e informazioni contenute in un contenitore tramite un codice PIN, nonché la possibilità di bloccare lo smartphone da remoto, oppure la funzione che permette allo smartphone di riconoscere se appartiene al proprietario che ti è appena stato strappato dalle mani, furto di parole chiave.
Argomenti: Applicazioni Android Google Google Pixel Hacker Sicurezza Smartphone Fonte: The Verge
Sarah monitora le innovazioni nel campo degli smartphone, valutandone prestazioni, design e funzionalità principali.