Nel test di 15 anni fa: il Velociraptor VR 200M di Western Digital fallì sugli SSD

Nel test 15 anni fa: Western Digitals Velociraptor VR200m ha fallito su SSDS 34 commenti

Nel test di 15 anni fa: il Velociraptor VR 200M di Western Digital fallì sugli SSD

Nonostante il mercato emergente degli SSD, 15 anni fa esisteva ancora una richiesta di dischi rigidi convenzionali molto veloci. Con il Velociraptor VR200m ed il Black Caviar con SATA 3.0 (test), Western Digital ha soddisfatto questa richiesta.

Dischi rigidi veloci con SATA 3.0

Entrambi i dischi rigidi Western Digital avevano principalmente un’interfaccia SATA 3.0 con un massimo di 6 GB/s. Con il Velociraptor VR200m l’obiettivo era quello di sviluppare il disco rigido SATA più veloce sul mercato. Per questo il produttore ha aumentato la densità dati dei tre piatti da 150 GB per piatto a 200 GB.

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Il Velociraptor stesso è stato mantenuto in un fattore di forma da 2,5 pollici, ma è stato installato in un telaio da 3,5 pollici per raffreddare e smorzare le vibrazioni. Con 32 Mbyte Western Digital, la cache ha raddoppiato la cache rispetto alla generazione precedente e allo stesso tempo ha mantenuto l’altissima velocità di 10.000 giri/min. Il prezzo era molto alto, 258 euro per il modello da 600 GB per disco rigido, ma era almeno inferiore ai prezzi degli SSD dell’epoca.

Dati tecnici Western Digital Velociraptor VR200m Modello
WD6000HLHX Caviale nero Western Digital
Capacità WD1002FAEX 600GB
(450 GB) 1 TB Vassoio 3 2 CACHE 32 MBE 64 Mb TERT 10.000 RPM 7.200 RPM Interfaccia SATA 6 Gb/s SATA 6 Gb/s Velocità di trasferimento percepita 145 Mbyte/s – potenza di lettura/scrittura Consumo energetico
(Secondo il produttore) 6,4 watt 6,8 watt Consumo energetico in modalità inattiva
(Secondo il produttore) Consumo energetico 4,3 Watt 6,1 Watt
(Secondo il produttore) 0,7 watt Consumo energetico
(Secondo il produttore) Trova 0,7 watt di volume
(Secondo il produttore) 37 dB (a) (media) 33 dB (a) (media) Volume inattivo
(Secondo il produttore) 30 dB (a) (media) 28 dB (a) (media) MTBF 1,4 milioni di ore 1,2 milioni di ore Garanzia 5 anni prezzo a partire da 85 euro

Il Caviar Black era destinato al mercato di massa con un prezzo di 85 euro e una capacità di TB. In pratica Black Caviar è stato messo in modo diverso da Velociraptor. Si basava su un piatto convenzionale da 3,5 pollici, con i soliti 7.200 giri al minuto, e aveva solo due piatti anziché tre. Il produttore non ha indicato le velocità massime di trasferimento del caviale nero.

Fensing Fast – per un disco rigido

Il Western Digital Velociraptor VR200M ha soddisfatto i requisiti del produttore e si è piazzato stabilmente al primo posto nei benchmark. Almeno finché si prendono in considerazione solo i dischi rigidi. Rispetto a un SSD come il Corsair P128, il Velociraptor dava spesso una sensazione meccanica ed era intrinsecamente più lento degli SSD non meccanici. Il Caviar Black ha offerto buone prestazioni, ma non è riuscito a sfruttare i vantaggi dell’interfaccia SATA 3.0. La limitazione della velocità era sul disco rigido stesso, non sull’interfaccia.

Un quadro è emerso da test condotti in condizioni reali. Mentre il Velociraptor VR200m era più veloce di tutti gli altri dischi rigidi, il Corsair P128 non era all’altezza. Ciò era particolarmente evidente nell’avvio dei programmi o nel processo di boot, che sull’SSD era due volte più veloce. Un altro svantaggio dei dischi rigidi era l’elevata potenza e il consumo energetico, soprattutto nel caso del Velociraptor con un volume di 10.000 rpm.

Conclusione

Con il Velociraptor VR200m, Western Digital ha raggiunto l’obiettivo che si era prefissato di avere il disco rigido più veloce sul mercato. Per la maggior parte degli utenti, la combinazione migliore è rappresentata da un SSD veloce con bassa capacità e da un disco rigido lento con molta memoria. Nella vita di tutti i giorni i vantaggi della erano molto più evidenti rispetto a quelli di un disco rigido leggermente più veloce. Se si desiderava davvero il disco rigido più veloce, il Velociraptor VR 200M era la scelta giusta, ma a un prezzo maggiorato.

Nella categoria “Nel test 15 anni fa”, la redazione consulta ogni sabato, da luglio 2017, gli archivi dei test. Di seguito elenchiamo gli ultimi 20 articoli pubblicati in questa serie:

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Altri contenuti come questo e molti altri resoconti e aneddoti possono essere trovati nel Retro Corner del forum TechAstuce.

Argomenti: Retro Sata Storage Western Digital

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