GRUPPO DI SQUADRA SSD CHARGER: Drefy sott’acqua e una volta sotto l’elettricità 28 commenti
Gli SSD PCIe-3.0 di seconda generazione stanno diventando sempre più convenienti, ma Team Group intravede un mercato per i sofisticati sistemi di raffreddamento per SSD M.2. Sono stati presentati nuovi concetti per l’informatica, come il raffreddamento ad acqua AIO per tre SSD. Un altro “raffreddatore AI” dovrebbe utilizzare un elemento Peltier.
Nuovo raffreddamento ad acqua AIO per M.2-SSDS
Team Group è stato uno dei primi produttori a provare il raffreddamento ad acqua AIO per SSD. Il produttore rimane fedele alla sua linea e presenta soluzioni che collegano in modo circolare CPU e SSD, mantenendo il raffreddamento puro dell’SSD.
Nel calcolo è stato mostrato il dispositivo di raffreddamento SSD GD120T SSD, che è solo un esempio del fatto che tre SSD m.2 con tubi sono integrati nel ciclo dell’acqua autonomo. Secondo il nome, il singolo radiatore dovrebbe essere da 120 mm. Da molto tempo Team Group ha a disposizione un GD120 a forma di T come singolo SSD.
A sinistra del Duo 360v2 in T, a destra del Force T120T
Una domanda complicata
A seconda del sistema, potrebbe essere difficile o impossibile installare tre dissipatori M.2 con due tubi ciascuno. Dopotutto, spesso nel mezzo del percorso ci sono altri componenti, come una scheda grafica. Pertanto è importante verificare la compatibilità più accurata possibile, sempre che questo concetto raggiunga effettivamente il mercato.
Con un consumo energetico massimo di 12 watt per gli SSD PCIe 5.0 riscaldati con controller E26, la necessità di un potente raffreddamento a liquido è comunque bassa. La nuova generazione con chip efficienti come l’SM2508 necessita solo di circa 7 watt nella parte superiore e può funzionare completamente anche senza un dissipatore.
Team Group ha una nuova variante per il raffreddamento combinato di CPU e SSD con il DUO 360V2 in T.
Il “Colaire Ai” con Peltier-Technik
Team Group descrive un nuovo concetto chiamato Ai-Flow X o “AI Cooler”. Questo sistema di raffreddamento per SSD M.2 sfrutta la tecnologia “termoelettrica”, che solitamente prevede l’uso di un elemento Peltier. Per dirla in parole semplici, per raffreddare si usa la corrente elettrica.
Un grafico illustra la struttura, che consiste in un dissipatore di calore con una mini ventola e un “chip di raffreddamento termico”, che presumibilmente è l’elemento Peltier. L’intelligenza artificiale è progettata per catturare e adattare la capacità di raffreddamento. Al momento, l’efficacia e i benefici restano quantomeno discutibili.
Prima di allora esistevano già dissipatori per CPU con raffreddamento termoelettrico, che non erano però in grado di prevalere.
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