Wooting 80he nel test: un nuovo re nel campo delle tastiere

Wooting 80he nel test: un nuovo re nel campo delle tastiere 126 commenti

Wooting 80he nel test: un nuovo re nel campo delle tastiere

Con il wooting degli anni ’80 c’è un nuovo re sulla tastiera, che rende tutto buono. Ma non è per tutti, perché merita il suo posto per le sue capacità: su un punto chiede molto. Dettagli completi del test.

Indice Un nuovo re nel campo delle tastiere Wooting 80HE: prezzi di layout insoliti per tastiere e pulsante analogico fatto in casa con molte opzioni Le opzioni analogiche sono completamente adatte all’uso quotidiano e acusticamente silenziose.

Traliccio. Tastiera superiore. Davvero buono. Il Wooting 80H guadagna tutte le attribuzioni da qualche parte. Sarebbe meglio dire, però, che è lei la nuova re del segmento. È nella superiorità reale sopra ogni altra cosa, può, nell’immagine ideale, presentarsi come un genio universale – eppure ha un ruolo che non è per tutti. Dettagli completi del test.

Wooting 80he: disposizione insolita

Anche con il layout il Woooting 80 balla un po’ offline. Il tuo fattore di forma ‘80% è un compromesso composto da dieci strutture senza chiave e il 75%. In questo modo mantiene i tasti funzione su due invece che su tre file e protegge anche i tasti F. Ciò costa un centimetro di larghezza, ma in cambio si risparmia una freccia più grande.

Il materiale della calotta esterna dipende dalla versione acquistata: l’80e è disponibile con involucro in plastica o metallo, che può essere fatto di 2, 8, 6 o 10 gradi utilizzando gommini. L’illuminazione comprende oltre ai pulsanti anche una barra luminosa che mostra le informazioni sullo stato. Manopole e pulsanti possono essere programmati tramite un’applicazione web nel Bowser. A questo scopo sono disponibili quattro profili. Un cavo USB-C, Funk e Bluetooth vengono trasmessi tramite wooting.

Il layout all'80% prevede due righe per i tasti funzione

Il layout all’80% fornisce due righe per i tasti funzione Immagine 1 di 8

Prezzi per tastiere e autocostruttori

A seconda dell’equipaggiamento, i prezzi iniziano con un alloggiamento in plastica nero o grigio e cappucci dei pulsanti in ABS, i cappucci PBT in nero o bianco costano 20 euro. Se lo hai già fatto, puoi ordinare la tastiera senza cappucci. Con cassa in lega di zinco e tappi PBT, il prezzo finale è di 330 euro. Un portatore di palla di mano diventa di più e aggiunge.

Inoltre, l’80e può essere acquistato anche come moduli singoli. Qui il testo permette una maggiore libertà nella scelta dei bottoni; Sono disponibili sia varianti di interruttori Lekker che alternative di Gateron e modelli che possono essere prodotti presso TTC. La tastiera deve poi essere assemblata da sola, ma in identica configurazione non costa di più delle versioni “pre-news”.

Pulsante analogico con molte opzioni

Per le schede preconfigurate vengono utilizzati solo gli interruttori Lekker-60, che possono determinare con precisione la profondità di stampa utilizzando sensori ad effetto Hall. Questo può essere definito, tra le altre cose, quando il pulsante deve trasmettere un segnale. Computer Base aveva già spiegato dettagliatamente il principio di funzionamento di questa tecnologia nel corso del test wooting 60 he.

La resistenza del Lekker 60 inizia da 40 grammi e aumenta linearmente fino a 60 grammi. Soprattutto quando il punto del segnale viene impostato molto presto, la maggiore resistenza della manopola ripaga. Grazie alla maggiore resistenza iniziale, consente impressioni più controllate e previene scatti accidentali senza essere direttamente rigido, quindi 0,5 o meno millimetri possono essere utilizzati anche per la trasmissione del segnale nella vita di tutti i giorni senza rosicchiare i nervi.

Se non ti piace questa coordinazione, puoi ricorrere senza problemi alle manopole Lekker 45 quando lo costruisci tu stesso, la cui resistenza è compresa tra 30 e 45 grammi. Gateron e il pulsante TTC offrono altre opzioni comprese tra Lekker 45 e 60 e utilizzano anche molle di diverse lunghezze, il che influisce sul “salto” dei dettagli.

La versione 2 dei pulsanti Lekker riduce il gioco del pad e quindi i cappucci dei tasti. Allo stesso tempo ottimizza anche il suono e promette un wooot. La terza e ultima innovazione della seconda generazione di Lekker è una maggiore quantità di lubrificante. Un confronto incrociato con i vecchi pulsanti lo conferma: il Lekker v2 suona più opaco e meno traballante, i cappucci tremano meno. Tuttavia, gli effetti non sono enormi. I miglioramenti sono più evidenti quando si spostano i tappi con le dita: dove il 60 è sempre silenzioso, l’80 rimane silenzioso. Questo e l’acustica più secca sono assolutamente necessari affinché la tastiera possa competere nella sua fascia di prezzo.

Le opzioni analogiche sono complete

Quando si tratta delle possibilità della tecnologia analogica, Wooting rimane un pioniere. I pulsanti possono essere utilizzati come “levette” o trigger, ad esempio per poter dosare con maggiore precisione nei in caso di emergenza, è possibile impostare più punti di segnale per pulsante o implementare vere e proprie doppie assegnazioni. La distinzione tra digitare e premere un pulsante un po’ più a lungo funziona incredibilmente bene nella vita di tutti i giorni, cioè secondo l’idea e senza doverci pensare. Su una tastiera all’80% la funzione perde importanza rispetto al modello al 60%.

Inoltre, è possibile utilizzare tiratori a grilletto rapido e il controverso tocco istantaneo, che aiutava i tiratori quando cambiavano direzione.

Vita quotidiana e acustica

Il mix di buon hardware e software eccellente rende il Wooting 80he un piacevole compagno nella vita di tutti i giorni. A ciò contribuisce anche il layout all’80%, che si alza il meno possibile per passare al form factor più stretto possibile.

Finalmente silenzioso

Se il Wooting 60 doveva ancora fare a meno di misure costruttive di minimizzazione del suono, il nuovo modello può implementare il possibile, in forma metallica, anche nell’alloggiamento esterno. Con le manopole ottimizzate, sbatteva senza riverbero, sordo e ricco, con uno “sputo” scuro quando impressionante. L’acustica raggiunge un altro livello rispetto a una piastra con giunto a X e la piastra in policarbonato assicura che anche gli attacchi siano un po’ vaporizzati per adattarsi al suono.

Tuttavia, il clic plastico del brano rimane un po’ come con l’AKKO MOD 007 (test), che tuttavia offre il suo profilo sonoro con maggiore chiarezza. Indipendentemente da ciò, entrambe le tastiere ad effetto Hall condividono questa peculiarità di base che va attribuita alla costruzione dei pulsanti. Questo ti distingue da un Monsgeek M1 V5 (test) o dagli attacchi taglienti di un Keychrones Q5 max (test), che può fare un po’ più di spalare.

L'80esimo è costruito in modo più elaborato, il che ha un effetto udibile L’80° è costruito in modo più elaborato, il che ha un effetto udibile (immagine: wooting)

Funzionalità di gioco per la coscienza

Le ottimizzazioni interne apportano vantaggi meno evidenti. Una frequenza di polling di 8.000 Hz sembra impressionante quanto una latenza di soli 0,125 millisecondi per la pura trasmissione del segnale.

Questa non è una funzionalità killer, poiché i soliti 1000Hz significano già 1 millisecondo di latenza, ma ci sono anche altri fattori nella catena di latenza. Questo miglioramento è rivolto ai giocatori professionisti, non era evidente. La sensazione di aumento della velocità porta solo un segnale precoce o un trigger rapido, che rende gli input in modo significativo.

Con un peso di ben due chilogrammi, l’80e non è leggero. Tuttavia, il telaio può essere spostato bene perché Wooting ha pensato alla maniglia. Il montaggio dei piedini di regolazione, invece, è un po’ noioso, ma è comune per i case in metallo. La versione in acciaio del dispositivo di input è inclusa nella versione in acciaio della versione in acciaio.

Insolito, ma ehi: il layout all'80% ha senso

Insolito, ma buono: l’80% del layout si traduce in significato Immagine 1 di 3

Il provvedimento all’80% sotto la lente d’ingrandimento

Chi ha già familiarità con le tastiere compatte non necessariamente beneficia del layout all’80%, almeno non rispetto al layout al 75%. Tuttavia, ciò che crea la larghezza in centimetri extra è il mantenimento di una kavizzazione convenzionale. Ciò rende chiaramente più semplice il passaggio a tastiere più strette. Particolarmente adatta per l’uso quotidiano, la possibilità di progettare individualmente l’illuminazione chiave per ciascun livello funzionale. In questo modo è possibile “marcare” quali tasti sono dotati di funzione FN e allo stesso tempo spiegare cosa c’è – se si decide di lasciare illuminare i tasti multimediali, ad esempio, quando si stampa su FN Rosso.

Allo stesso tempo, Wooting può mantenere le dimensioni standard grazie al layout selezionato, il che semplifica la sostituzione dei soffitti. In definitiva, la tastiera la rende molto più adatta all’uso quotidiano rispetto alla variante del MinitKL elite (test), semplicemente premuti insieme nei dieci pulsanti senza chiave.

Software

Per quanto riguarda il software, wooting rimane ai vertici. Il software non solo è open source, per il resto rende felice. Quattro per poter configurare quattro profili indipendentemente dalla piattaforma, programmare diversi (!) livelli funzionali e una comoda panoramica dei pulsanti, che aiuta a comprendere gli effetti delle funzionalità e delle impostazioni: non viene in mente nulla che mancherebbe. Al contrario, buone descrizioni e una presentazione chiara fanno sì che ogni caratteristica riveli rapidamente la sua funzione. Se non ti piace nel browser, puoi facilmente installare il software e quindi utilizzarlo offline.

Spiegazioni e panoramica illustrano le impostazioni

Spiegazioni e anteprima mostrano le impostazioni immagine 1 di 8

Conclusione: è il re della tastiera

Traliccio. Tastiera superiore. Davvero buono. Il Wooting 80H guadagna tutte le attribuzioni da qualche parte. Sarebbe meglio dire, però, che è lei la nuova re del segmento. Egli si distingue per la superiorità reale sopra ogni altra cosa, può, nell’immagine ideale, presentarsi come un genio universale – eppure ha un ruolo che solo pochi svolgono. Perché il prezzo della tastiera è un numero civico.

È anche nella natura di un genio universale che può fare molto, ma non brillare ovunque. Con l’acustica, Woooting funziona bene con i pulsanti, anche per la classe del prodotto, ma va leggermente meglio, almeno un suono. Ciò è dovuto ai pulsanti altrimenti eccellenti. In cambio, però, la tecnologia He offre una varietà di libertà e possibilità che i pulsanti convenzionali non possono offrire e che sono accompagnate da un software davvero eccellente. Quindi non ci sono “ma”.

Per questo, il nuovo re del segmento chiede molto, molti soldi, che dovrebbero essere superiori al budget delle parti più interessate. Se siete disposti a investire circa 330 euro, otterrete un pacchetto complessivo quasi perfetto di pulsanti grandi, complessità semplice e suono decente che non intacca i punti deboli.

Saluti da Wooting: l'80 mostra come funziona la tastiera Saluti da Wooting: l’80 mostra come funziona la tastiera

Techconseil ha ricevuto l’80esimo di Wooting in prestito per i test. Non si è verificata alcuna influenza del sul rapporto di , non vi era alcun obbligo di pubblicarlo.

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Argomenti: Tastiere dei dispositivi di input

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